È un impatto inevitabile. I nostri bambini sono sempre più a contatto con il web. Lo abbiamo vissuto sulle nostre spalle, con la didattica a distanza. Ma lo vediamo quotidianamente, con l’avvento di tecnologie sempre più presenti nelle nostre case. Un cellulare, un browser, un social… Sono porte aperte vero un mondo meraviglioso eppure allo stesso tempo pericoloso. Non serve ricordare le pagine di cronaca degli ultimi giorni, tra fatti terribili e discussioni. Ma nel nostro piccolo lo abbiamo sperimentato anche noi, durante un semplice e bel gesto come il momento di festa per ricordare don Bosco, quando quella bruttura ci è entrata in casa. Le domande che si aprono sono tante. Un genitore, davanti a un pericolo ha l’immediato impulso di proteggere il suo bambino. Il punto è: in che modo? E da cosa?

E quali sono le conseguenze di un rapporto sbagliato con questo pezzo di realtà ineluttabile, che conosciamo così poco?