Lettera del Parroco di Aleppo in occasione della Pasqua
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Father Bahjat in cui oltre agli auguri di Pasqua ci aggiorna riguardo alla drammatica situazione di Aleppo. In questa Quaresima abbiamo scelto di sostenere con la “merenda solidale" la Parrocchia Latina di San Francesco ad Aleppo per affrontare le gravi conseguenze della guerra e del recente terremoto che ha colpito la Siria e la Turchia.
Fratelli e sorelle in Cristo,
Pace e bene da Aleppo.
Aleppo, una città determinata a sopravvivere, una città con un cuore che batte ancora dopo anni di guerra e devastanti terremoti.
Voi sapete che la nostra gente ha vissuto una tragedia dopo l’altra; portando la croce e percorrendo la via del Calvario, la croce della paura e della povertà, la croce dell’incertezza di ciò che riserva il futuro.
Fratelli, non c’è dubbio che la vita ad Aleppo sia cambiata radicalmente a causa dei due terremoti. È un’esperienza forte, potente e violenta che richiederà del tempo per essere superata.
Oggi la città sta gradualmente tornando alla normalità, ma molte famiglie sono ancora sfollate poiché innumerevoli case sono diventate invivibili e molte scuole, persino edifici universitari, hanno subito danni. Quindi, la prima sfida è ricostruire e riparare questi edifici. Le chiese di Aleppo hanno lanciato un’iniziativa unitaria e congiunta per restituire case e pace alle loro famiglie.
Abbiamo anche dato il nostro contributo invitando tecnici ed ingegneri post–sisma provenienti dall’Italia per aiutarci a valutare lo stato degli edifici. Così abbiamo accolto qui nel nostro convento francescano quattro di loro, che hanno fatto sopraluogo sulle chiese ed alcuni edifici e, in collaborazione con il comune del governatorato di Aleppo, hanno fornito una preziosa assistenza nella valutazione dei danni e nell’assistere alla riparazione.
In parrocchia abbiamo ripreso le consuete messe e preghiere dopo aver messo in sicurezza la chiesa. Inoltre, celebriamo ancora ogni venerdì la Via Crucis, alla quale partecipano tutte le confraternite e le famiglie presenti in chiesa.
Cerchiamo anche di contribuire al ripristino della vita normale riprendendo le attività con tutte le confraternite, per tutte le età, come la confraternita Simone ed Anna, che accoglie gli anziani e offre loro sostegno e compagnia umana e spirituale, gli Scout, il Centro del Catechismo, il venerdì e la domenica, la Legio Mariae, la confraternita di Sant’Antonio di Padova, il doposcuola, ecc. Inoltre, ad Aleppo est, abitata esclusivamente da povere famiglie musulmane, cerchiamo di aiutarle e fornire loro un sostegno psicologico e un po‘ di materiale di prima necessità attraverso i quattro centri di assistenza francescani ivi presenti.
Inoltre la nostra mensa di beneficenza “Cinque pani e due pesci" continua a fornire pasti quotidiani a tutti i bisognosi della nostra città.
Carissimi, con la fede del cieco che chiese a Gesù di aprirgli gli occhi perché potesse vedere, noi ad Aleppo crediamo che il Signore non ci lascerà, anzi tenderà la sua mano attraverso voi verso di noi, verso ogni persona sofferente e addolorata, a ogni persona povera e affamata, a ogni persona sola e senza speranza, e insieme aiuteremo Aleppo a rialzarsi in piedi, rispolverando le sue macerie, per risorgere di nuovo con la forza di Cristo.
La Pasqua si avvicina e non c’è dubbio che la gioia della risurrezione del Signore riempirà i cuori sempre tristi e restituirà la speranza agli occhi addolorati.
Cristo è risorto… e con Lui anche noi risorgeremo.
Fr. Bahjat Elia Karakach, ofm